Rivetti a strappo

Come caratteristiche generali, i rivetti e gli inserti sono sistemi di fissaggio non smontabili e per essere posizionati hanno bisogno che nella lamiera venga praticato un foro (detto pre- foro), in questo modo permettono di creare filettature su lamiere non accessibili posteriormente. Il loro uso non provoca danni né deformazioni sui materiali trattati superficialmente.Possono essere piazzati avendo accesso da un lato solo e per questo motivo vengono chiamati “ciechi”.

RIVETTI

I rivetti permettono l’unione di pezzi di materiali diversi, normalmente lamiere. I materiali da unire possono anche essere diversi fra loro (lamiera e plexiglass, ad esempio).

I rivetti sono composti da un chiodo e una boccola, che possono essere dello stesso materiale (per esempio ferro/ferro) o di materiali diversi (per esempio alluminio/ferro).

Per capire quale tipo di rivetto deve essere utilizzato per un’applicazione, si devono tenere in considerazione i seguenti criteri:

1. Materiale della boccola e del chiodo

2. Testa della boccola (tonda, svasata, larga)

3. Diametro del foro dove il rivetto dovrà essere applicato

4. Spessore totale da unire

5. Conoscendo questi elementi si determinano le dimensioni del rivetto dxL (diametro e lunghezza della boccola). La formula empirica per calcolare la lunghezza necessaria è data dal diametro del foro + lo spessore da serrare (d. foro + ss).

6. Caratteristiche meccaniche richieste dall’applicazione, ovvero resistenza al taglio e alla trazione. Sulla base delle caratteristiche meccaniche necessarie si opterà per i rivetti standard o strutturali.

7. Comportamento richiesto: se il rivetto deve stare a contatto con i fluidi e questi non devono passargli attraverso si usano rivetti a tenuta stagna, per resistere alle vibrazioni aumenta la tenuta alle forze di taglio e trazione.

8. Componente estetica: se il rivetto deve essere applicato su una superficie colorata, si utilizzano i rivetti colorati, realizzati in base alle finiture della scala RAL.

I rivetti Rivit comprendono:

• ● rivetti a strappo standard
• ● rivetti strutturali: fanno parte di questa famiglia i rivetti Rivbu, Rivinox, Lockriv, Magnariv, Monriv
• ● rivetti in caricatore Speedriv
• ● rivetti speciali: Multiriv per spessori variabili; Gtreriv per il fotovoltaico; Fioriv per cartongesso, plastica e vetroresina; Masriv per elettronica
• ● rivetti stagni per tenuta all’acqua
• ● rivetti in plastica quando non si vuole la presenza di metallo.

I rivetti Rivit sono utilizzati in ogni ambito della lavorazione della lamiera: industriale, automobilistico, nautico, edile, condizionamento, elettronico, elettrodomestici e coperture metalliche. Per la posa dei rivetti sono disponibili una serie di rivettatrici:

• ● manuali: di facile impiego per un uso non continuativo
• ● pneumatiche o oleopneumatiche: per tutti i lavori di installazione professionali e continuativi
• ● a batteria: senza cavo d’alimentazione per essere più maneggevoli e facilmente trasportabili.